Al seguente link (3.24 MB) il dossier sul degrado di torpignattara redatto dal Comitato di Quartiere
Il Comitato di Quartiere Torpignattara organizza un corso di formazione per "Facilitatori culturali", sulle tematiche della mediazione interculturale, finanziato dal Centro Servizi Volontariato del Lazio (CESV-SPES) completamente gratuito.
Finalità
I facilitatori culturali formati saranno chiamati a svolgere un'attività di mediazione tra i cittadini immigrati e la comunità locale, operando nelle diverse realtà del territorio, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti e realizzando progetti e iniziative sociali condivise.
Inizio del corso gennaio 2014 - contattare This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Petizione per apertura varchi pedonali da MArranella/Pigneto a Villa de Sanctis: 1.200 persone aspettano una risposta
Sapete che cosa è successo dopo il clamoroso risultato della petizione lanciata dall’Osservatorio Casilino sulla piattaforma change.org?
NIENTE
Così nonostante i cittadini abbiano risposto in massa all’appello dell’Osservatorio Casilino certificando ancora una volta come l’accesso al parco sia un bisogno primario in un quartiere asfissiato dall’aridità del cemento e dai fumi del traffico, le Istituzioni locali perseverano nel consueto immobilismo e nell’incapacità intercettare un’istanza così forte e mettere in atto un intervento minimo, praticamente a costo zero, come può essere l’apertura di un corridoio pedonale in un campo sterrato.
Un intervento che porterebbe vantaggi immediati ed enormi alle migliaia di persone residenti tra Marranella e Pigneto che vantano una quota di verde procapite da deserto del Sahara.
Ma le istituzioni a quanto pare continuano a ignorare la questione prodigandosi, nel migliore dei casi, ad elencare le ragioni per cui il varco non si può fare. “Il terreno è privato, non ci sono soldi è affare complicato, bisogna aspettare bla bla bla...”
Non hanno però spiegato perché si preferisca lasciare in abbandono una risorsa vitale in un quartiere soffocato dal cemento piuttosto che consentirne l’uso per soddisfare il bisogno primario di una comunità.
Se lo chiedono in tanti: madri con figli piccoli, disabili, anziani, sportivi, proprietari di cani guardando la distesa di sterpaglie impraticabile e insicura che li separa dal parco.
L’assenza di manutenzione ogni estate causa incendi spaventosi in questa lingua di terra tra Villa de Sanctis e via di Acqua Bullicante ma evidentemente la salute pubblica al pari della qualità della vita hanno quotazioni di poco conto da queste parti.
D’altronde siamo nel cuore del Comprensorio Casilino dove gravitano appetiti ed interessi di tutt’altra natura.
Il varco per Villa de Sanctis è indispensabile e improrogabile. Questo attestano i mille e duecento firmatari della petizione che è prima di tutto una inequivocabile rivendicazione del diritto alla qualità della vita. E’ ora che qualcuno si svegli dal lungo sonno e dia loro una risposta.
L’Osservatorio Casilino chiede l’apertura dei varchi pedonali dal quadrante Torpignattara/Marranella a Villa De Sanctis
Tra via di Acqua Bullicante, in prossimità di via Policastro, e villa De Sanctis esiste un niente insormontabile come un campo sterrato, coperto di sterpaglie e disseminato di rifiuti; ospita i bivacchi di tossici e balordi e ogni estate, puntualmente, fa da innesco a incendi spaventosi.
Così, per chi vive a Torpignattara/Marranella, Villa De Sanctis rimane sullo sfondo, vicina ma irraggiungibile a piedi, se non a prezzo di un’ estenuante camminata lungo via Casilina o di una temeraria sortita lungo via Labico, priva di marciapiedi, dove le macchine sfrecciano come su un circuito di formula 1.
L’incuria inflitta a questa provvidenziale striscia di verde ha uno scopo preciso: serve ad argomentare la tesi di chi vorrebbe seppellirla sotto una colata di cemento e provocare un danno irreversibile ad un quartiere con densità abitativa da brivido e percentuali di verde procapite prossime allo zero.
L’Osservatorio Casilino lancia un appello affinché venga consentito l’accesso a Villa De Sanctis direttamente ed in sicurezza da via Labico (in prossimità del Casale di Nonno Gino) attraverso la creazione di un corridoio verde ad esclusivo uso pedonale.
Il beneficio sarebbe enorme. Significherebbe rendere fruibile Villa De Sanctis a tutto il quadrante Torpignattara-Marranella che detiene l’infelice primato della più bassa percentuale di verde pro-capite a Roma. Significherebbe fare di Villa De Sanctis una centralità ed uno snodo di collegamento pedonale e ciclabile tra i popolatissimi quartieri circostanti che ne ricaverebbero enormi benefici in termini di qualità della vita e mobilità sostenibile.
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